L'aumento del biglietto è sbagliato. I comitati si muovono.

Da più parti l'imminente aumento del biglietto dei mezzi a Milano viene presentato e accettato come un male minore, una necessità per migliorare il servizio.
Ma siamo sicuri che sia così?
A noi che ci occupiamo proprio di trasporto pubblico non risulta, come abbiamo già argomentato, e anche i Comitati di pendolari e utenti sono dello stesso avviso, come anche i lavoratori di Atm.
Vogliamo rimettere questo aumento in discussione?
MARTEDI' 21 MAGGIO
partecipiamo al presidio organizzato dai Comitati in piazzale Cadorna alle ore 17.30





Il testo del volantino di convocazione del presidio:

Cosa vogliamo:
La nostra piattaforma
Un servizio pubblico ed efficiente
La gestione tramite S.p.A., a partecipazione pubblica o privata che sia, prevede che quote consistenti di quanto viene pagato dagli utenti finisca ad alimentare i profitti dei privati, togliendo risorse al miglioramento del servizio. Ri-pubblicizzare i trasporti significa destinare tutti i finanziamenti al miglioramento del servizio. Per questo vanno evitate metodologie di gestione come il project financing, in cui gli errori del privato ricadono sulle spalle degli utenti. Questo infatti sta avvenendo con l'aumento del biglietto ATM a 2 euro, che serve come dichiarato dal comune a coprire le spese aggiuntive delle linee metro M4 e M5! Bisogna in questa ottica opporsi alla gabbia del fiscal compact europeo e del patto di stabilità dei comuni che blocca la possibilità di investimento degli enti locali, favorendo la privatizzazione ed esternalizzazione dei servizi pubblici.

Un servizio sicuro
Per fare profitto la prima voce da tagliare è sempre la sicurezza, rimandando la manutenzione e sostituzioni fondamentali come il famoso giunto dei binari a Pioltello, tagliando i tempi di riposo di conducenti, macchinisti e di tutti lavoratori. Vogliamo maggiori investimenti per la sicurezza e l'ammodernamento delle linee!

I diritti dei lavoratori
I tempi di riposo sono ridotti, i turni sono più lunghi, le procedure di sicurezza sono esclusivamente a carico dei conducenti e macchinisti. Tutto questo porta a un peggioramento non solo del servizio, ma anche e soprattutto a un peggioramento della sicurezza dei lavoratori e degli utenti. Elementi fondamentali come il rinnovo del contratto di settore sono fermi da anni, mentre la contrattazione sindacale viene negata o ridimensionata.

Un servizio popolare. Aumentiamo le detrazioni
Le detrazioni delle spese dei trasporti non sono sufficienti, vanno estese e rimodulate. Vanno quindi previste fasce di garanzia e tutela molto più ampie, con fasce di esenzione totale è maggiore attenzione ai pendolari, in ragione della lunghezza degli spostamenti medi dal luogo di residenza a quello di lavoro.

Un servizio ecologico
Vanno previsti a livello nazionale regionale maggiori finanziamenti per investimenti di estensione della copertura del Trasporto Pubblico Locale alle zone più isolate per incentivare l'uso dei mezzi pubblici in una delle regioni più inquinate d'Italia e favorire la riduzione dell'inquinamento.

SporchiCattivi&Pendolari, Comitato dei Pendolari lotta Paulo, 
Comitato ATM pubblica, USB, Casa del Popolo via Padova



Milano, 26.4.19