Dopo diverse settimane di superamento dei limiti della soglia di inquinamento dell'aria di Milano ci chiedevamo cosa aspettasse l'amministrazione di Milano ad assumere provvedimenti a tutela della salute dei cittadini.
Finalmente, qualche giorno fa, il Comune ha deciso il blocco del traffico per i giorni dal 28 al 30 dicembre.
Bene? No, male, molto male.
La limitazione sarà attiva dalle 10 alle 16. Ovvero: saranno completamente esclusi gli orari di punta, tipici degli spostamenti casa-lavoro che sono quelli che riempiono di più le strade di traffico. L’impatto di questa misura sarà ridicolo.
Possibile che la tanta declamata "rivoluzione arancione" si sia ridotta a comportarsi per tanti versi come una qualunque delle precedenti giunte di centro destra (che certo non erano molto attente ai beni pubblici, come il trasporto, ma molto attente agli interessi privati)?
Possibile che questa città sembra maledettamente costretta a servire solo il Business, la speculazione, gli interessi dei palazzinari e non dei suoi cittadini che ogni giorno la vivono, la "costruiscono" e che per questo gli apparterebbe di diritto.
Com'è possibile che si sacrifichi sempre la salute dei cittadini sull'altare del profitto (a Milano bisogna laürà, minga stare con le mani in mano... ossia: non disturbare gli affari)?
Il buco di Expo, la ormai decisa speculazione sulla Goccia della Bovisa, la scoperta dell'asservimento semaforico solo alla fine di 5 anni di amministrazione (e comunque su quest'ultimo argomento ad oggi niente di utile è stato fatto), la revisione solo parziale del Pgt della precedente giunta, sono solo alcuni degli esempi che si possono fare.
Com'è possibile che questa amministrazione neppure questa volta abbia avuto un briciolo di coraggio per fare la cosa giusta e non quella di convenienza?
Si capisce che siamo un tantinello... infuriati di fronte a questo ennesimo provvedimento inadeguato e quindi inutile?
26.12.15
Smog: questo blocco è una buffonata
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