Cop 21 ha fallito, al di là di quello che media e organizzatori affermano.
Il grande convegno mondiale ha partorito ancora una volta soluzioni parziali e insufficienti per stabilizzare il riscaldamento globale mascherando il vero nocciolo della questione dietro a molte belle ma inutili parole:
non possiamo aspettarci qualcosa di buono per il bene del pianeta e dei suoi abitanti se a gestire questi provvedimenti sono gli stessi che sul consumo e lo sfruttamento delle risorse del pianeta ci guadagnano e fondano il proprio potere.
Per restare strettamente al trasporto pubblico, di cui ci occupiamo, vorremmo ricordare quanto già pubblicavamo tempo fa:
“Oltre a diminuire le emissioni di CO2 e aumentare la qualita' della vita e la salute, un miglior sistema di trasporti urbani puo' far risparmiare al mondo 50mila miliardi di dollari da qui al 2050. Lo afferma un rapporto dell'International Energy Agency, che cita tra gli esempi 'virtuosi' 30 citta' del mondo di cui pero' nessuna italiana.
''Con la popolazione delle città che crescerà del 70% entro il 2050 e il consumo di energia dovuto ai soli trasporti metropolitani che raddoppierà entro quella data - avverte Maria van der Hoeven, direttore dell'Iea, nella prefazione al rapporto - c'è bisogno di soluzioni intelligenti, sicure e ad alta capacità, anche per mitigare i numerosi effetti negativi su clima, salute ed economia''.
I trasporti sono la causa del 20% del consumo globale di energia, avverte il documento, e il 40% di questa 'fetta' e' dovuta al solo traffico cittadino. Secondo il rapporto bisogna agire secondo le tre direttive 'evitare, spostare e migliorare'.
Servono cioè politiche per diminuire la necessità di spostamenti nelle città, per spostare il maggior numero di viaggiatori possibile sui mezzi pubblici e migliorare l'efficienza dei veicoli. ''Rimodernando il proprio sistema di trasporto sui rotaia - affermano ad esempio gli esperti dell'Iea - la città di Belgrado ha triplicato il numero di passeggeri dei mezzi pubblici, mentre la città di New York ha tagliato 11 minuti nel tempo medio passato nel traffico dai cittadini introducendo gli autobus 'express'''."
E’ anche per questo che come MuoviTi ci battiamo per la riappropriazione nelle mani dei cittadini delle decisioni che riguardano il trasporto pubblico, per un’approccio che parta dal basso e determini le soluzioni migliori e più sostenibili per amministrare le città e i territori sui quali viviamo.
Se non vogliamo che il clima cambi dobbiamo necessariamente cambiare il sistema che ci ha condotto fino a questo punto.
15.12.15