Un tempismo perfetto, non c'è che dire.
In tutta Europa le amministrazioni di molte città e regioni stanno abbassando il costo del biglietto dei mezzi, quando non lo rendono completamente gratuito, per venire incontro alla crisi ambientale e sociale in corso, invece a Milano, Comune e Regione in un penoso rimbalzo di responsabilità, annunciano un ulteriore aumento fra il 5 e il 15%.
Fino al 2011 il biglietto costava 1 euro, poi fino al 2018 è costato 1,50 euro e ora passerà dagli attuali 2,00 euro a 2,10-2,30 euro.
Un aumento del 110%-130% in 11 anni! Esageratamente di più di qualunque tasso di inflazione.
La crisi climatica e l'impoverimento generale sembra non siano sufficienti a far cambiare strada ai nostri fieri amministratori, e neppure la guerra in Ucraina, che ha già ora ricadute sulla disponibilità di risorse energetiche, non smuovono di un millimetro chi decide e dispone delle risorse pubbliche (risorse pubbliche, cioè nostre!).
Come dice il Comitato ATM Pubblica: "...Vogliamo il trasporto pubblico gratuito, perché è un servizio essenziale, e non una fonte di profitto, perché il pubblico deve agire contro l'inflazione e perché è inderogabile affrontare di petto la crisi climatica!..."Treni gratis in Spagna fino a dicembre. E altri paesi dove il trasporto pubblico non si paga (o costa pochissimo)La Spagna rimborserà il 100% degli abbonamenti ferroviari per tre mesi. In Lussemburgo i mezzi pubblici sono gratuiti, Malta è pronta a fare lo stesso passo. In Germania abbonamenti a 9 euro mensili fino ad agosto. E ci sono casi anche in Italia
Utilizzando treni, tram e autobus invece che le automobili, oltre a ridurre l’impatto ambientale dei trasporti, i paesi europei possono ridurre il consumo di carburante e quindi la dipendenza del continente dalle importazioni di energia dalla Russia. L’invasione dell’Ucraina ha infatti reso sempre più pressante la necessità di scollegarsi dalla rete energetica della Russia e tagliare le grandi entrate economiche di Mosca derivate dalle esportazioni in Unione europea.
- Spagna
- Germania
- Lussemburgo
- Malta
- Le città
Germania
La Germania non ha cancellato tutti i costi per i trasporti ma li ha resi estremamente bassi, portando i prezzi degli abbonamenti mensili per tutti i trasporti a 9 euro al mese per giugno, luglio e agosto 2022. Non è ancora chiaro se la misura verrà prorogata, ma di certo ha aumentato il numero dei passeggeri dei mezzi pubblici, creando anche alcuni disagi per la mancanza di personale di servizio in grado di gestire l’affollamento.
Lussemburgo
Il Lussemburgo è invece il primo paese al mondo ad aver reso gratuito, senza limiti temporali, tutto il trasporto pubblico. La nuova politica è entrata in vigore dal primo marzo 2020 e riguarda tutti gli utenti, sia i residenti, che i pendolari internazionali che i turisti.
Malta
Nel 2021 il governo maltese ha annunciato di voler rendere gratuito il trasporto pubblico dell’intera isola, anche per i turisti. La misura entrerà in vigore dal primo ottobre 2022, rendendo Malta il secondo paese europeo a non far pagare i mezzi di trasporto.
Le città
Non tutti i paesi sono stati in grado di implementare un servizio pubblico gratuito o a basso costo su tutto il territorio nazionale, ma diverse città hanno voluto provare in maniera autonoma a fornire questo servizio. Per esempio in Italia la città di Livigno, in Lombardia, ha reso gratuito per tutti l’uso degli autobus, mentre Genova ha azzerato i costi per la metropolitana e gli impianti verticali, come le funicolari, fino al 31 luglio 2022.
Nel resto dell’Europa troviamo anche la capitale dell’Estonia, Tallin, dove i mezzi pubblici sono gratis dal 2013; Dunkirk, in Francia, che ha reso gratuiti i mezzi pubblici per i residenti dal 2018, oppure ancora la città di Samokov, in Bulgaria, che ha eliminato i costi dal 2008. Infine troviamo anche Avesta in Svezia, Matiehamn in Finlandia, Dewsbury in Regno Unito e alcune isole danesi.