Germania - Mezzi pubblici gratis?

Ma da quanto tempo è che proponiamo provvedimenti come questo? Da sempre.
E quando l'abbiamo fatto sembrava sempre che chiedessimo la Luna.
Adesso, costretti dalla catastrofica situazione ambientale, pare che non sia più un'idea da sovversivi rivoluzionari, ma persino governi borghesotti e liberisti come quello tedesco pensano di percorrere questa strada.

...se si desse un po' più ascolto alle istanze che nascono dalla base della società magari si arriverebbe un po' prima a soluzioni utili per la società stessa.



(articolo originale di Tonia Mastrobuoni su La Repubblica del 14 febbraio)

Troppo inquinamento, la Germania prepara la svolta storica: mezzi pubblici gratis

L'idea per scongiurare la denuncia alla Corte Ue per l'eccesso di gas di scarico, la stessa che pende sull'Italia. Già pronta la sperimentazione in cinque città. Il governo promette di aiutare a coprire i 13 miliardi necessari per coprire il buco dei Comuni, che però non si fidano


BERLINO - Mezzi pubblici gratis? Non è un'utopia. In molte città tedesche, forse in tutto il Paese, questa rivoluzione potrebbe diventare presto realtà. Una rivoluzione affatto banale nell'"Autoland Germania", nella patria mondiale delle automobili, dove sono di casa colossi come Daimler, Volkswagen o Bmw.

Per scongiurare un'imminente denuncia della Commissione Ue alla Corte di Giustizia europea per l'eccesso di gas di scarico rilevato in 130 città del Vecchio continente, il governo tedesco è corso ai ripari. E ha fatto sapere che potrebbe aiutare i Comuni ad abolire il biglietto per autobus, tram e metro e a introdurre zone vietate alle auto in determinate aree urbane. Peraltro, la condanna europea rischia di colpire anche l'Italia.

Secondo stime dello stesso governo tedesco, saranno venti le città tedesche che sfonderanno i limiti di biossido di azoto e polveri sottili prescritti dalle leggi europee nei prossimi due anni. In via sperimentale, i "mezzi pubblici gratis" dovrebbero essere testati dunque entro la fine dell'anno in cinque città: Essen, Bonn, Mannheim, Herrenberg e Reutlingen.

Il governo ha rassicurato i sindaci che ogni decisione verrà presa in stretto coordinamento con i municipi e ha promesso di aiutare a coprire l'enorme buco - 13 miliardi all'anno - che i mancati introiti aprirebbero nei bilanci. Ma l'Associazione dei Comuni, attraverso il suo capo, Gerd Landsberg, ha già messo le mani avanti: "Certo è che i Comuni e le aziende di trasporto pubblico non lo possono finanziare".

La notizia-bomba è emersa da una lettera inviata dai ministri competenti (Trasporti, Ambiente e dalla Cancelleria) al Commissario europeo ai Trasporti, Karmenu Vella. I ministri dichiarano l'intenzione di "ridurre" l'utilizzo di mezzi privati e intendono proporre "subito un quadro legislativo che consenta ai Comuni di fissare dei limiti vincolanti per le emissioni di bus e taxi". Anche il carsharing e le aziende delle auto a noleggio saranno sottoposti a nuovi vincoli.

Berlino intende anche promuovere l'uso di mezzi elettrici.

La Commissione europea stima 400.000 morti all'anno causati dall'inquinamento da gas di scarico. E in Germania il tema è particolarmente sentito per lo scandalo Volkswagen: nel 2015 è emerso che su undici milioni di vetture diesel era stato montato un dispositivo per truccare le emissioni.

Essen, una delle cinque municipalità interessate dalla sperimentazione che potrebbe partire già quest'anno 

Milano, 15.2.18