Pubblichiamo il primo comunicato del Comitato.
Il primo banchetto di raccolta firme contro la privatizzazione di Atm si terrà sabato 21 luglio, dalle 17 alle 20, in Piazza XXIV maggio.
PARTE LA RACCOLTA FIRME DEL COMITATO ATM PUBBLICA
Una scelta assurda, che si pone in netto contrasto con la volontà delle cittadine e dei cittadini milanesi. Prima di tutto di quei 453.675 elettori ed elettrici che il 12 e 13 giugno del 2011 hanno votato un referendum per bocciare l’ipotesi della privatizzazione “forzata” dei servizi pubblici.
Ma si sa che il trasporto pubblico, esattamente come la gestione del servizio idrico integrato, è un boccone succulento per gli operatori finanziari. Garantisce l’accesso a un mercato a domanda rigida, offre la possibilità di accedere a finanziamenti pubblici e consente di “influenzare” le amministrazioni aprendo nuovi spazi a speculazioni e operazioni economiche sul territorio.
Il servizio di trasporto pubblico è invece un servizio prezioso e indispensabile, che garantisce a tutti il diritto alla mobilità senza usare mezzi privati per spostarsi sul territorio della città, migliorandone così la vivibilità. Non solo: nella prospettiva dell’amministrazione comunale il servizio di trasporto pubblico è uno degli elementi fondamentali nella pianificazione urbanistica della città e della costruzione di una mobilità sostenibile in grado di tutelare l’ambiente e la qualità della vita in città.
Tutte funzioni troppo serie per lasciarle nelle mani dei privati e di chi pensa di poter gestire i trasporti sul territorio milanese ispirandosi a un astratto “efficientismo” o evocando miracolosi interventi di capitali privati che, nella realtà, si muovono solo in nome del profitto.
Il processo di privatizzazione di ATM a Milano si sta muovendo velocemente, con la giunta che si nasconde dietro una serie di scuse e mezze verità per dipingere la privatizzazione del servizio di trasporto pubblico come una sorta di “atto dovuto”.
Non è così. Non esiste nessuna legge che obblighi alla messa a gara e il Comune di Milano ha la possibilità di procedere all’affido diretto ad ATM del servizio di trasporto pubblico. Una scelta politica che eviterebbe di esporre Milano al rischio di vedersi scippare un patrimonio collettivo che rappresenta una ricchezza per tutti e che nessuno ha intenzione di regalare a qualche cordata di azionisti più interessata agli utili che al benessere della città di Milano.
Il Comitato ATM Pubblica è nato per dare voce alle cittadine e ai cittadini milanesi e ha scelto di farlo attraverso una raccolta firme per un’istanza che chiede l’affidamento “in house” ad ATM del servizio di trasporto pubblico e l’apertura di un percorso per la sua trasformazione in Azienda Speciale al fine di metterla al riparo da qualsiasi eventuale futuro tentativo di privatizzazione.
Siamo infatti convinti che ATM sia un bene prezioso che appartiene a tutta la città, e che per farla funzionare ancora meglio l’unica strada sia quella di aprirne la gestione alla partecipazione dei cittadini, esaltando la sua dimensione di servizio pubblico.
La prima raccolta di firme si terrà venerdì 21 luglio alla Darsena e proseguirà per tutta l’estate e l’autunno con l’obiettivo di chiarire una volta per tutte che le cittadine e i cittadini milanesi hanno a cuore il destino di ATM e si oppongono con forza a qualsiasi ipotesi di svendita ai privati del servizio di trasporto pubblico.
Su ATM decide Milano!
Comitato ATM Pubblica
Per info e contatti: atm.pubblica@gmail.com