Meno 10 linee (notturne)

A partire da lunedì 9 gennaio il Comune ha deciso la soppressione di 10 (dieci) linee di trasporto notturne, definite come linee N, nelle notti precedenti ai giorni feriali; linee importanti che collegano i quartieri più periferici non serviti da altri mezzi.

Al contempo, per addolcire l'amara pillola, si anticipa di circa mezzora l'apertura delle 4 linee di metropolitana. Praticamente, a fronte della scomparsa del servizio notturno su dieci tragitti diversi, avremo dei treni del metrò da 1200 posti che alle 5,40 del mattino viaggeranno con qualche decina di persone a bordo.
Se è sicuramente positivo investire per potenziare l'offerta, in questo caso delle metropolitane, è però importante investire nella maniera giusta. Se poi "investire" vuol dire tagliare da una parte per aggiungere dall'altra non possiamo neanche definirlo investimento.

La realtà è che si taglia il servizio ma lo si vuole presentare come un miglioramento.
Niente di particolarmente nuovo in questo, ma il problema è che nella situazione ambientale in cui ci troviamo potenziare il trasporto pubblico dovrebbe essere un obbiettivo primario, non il contrario.

L'inquinamento nelle città è causa di gravi malattie e il riscaldamento climatico, dovuto alle attività antropiche, mette in seria discussione la sopravvivenza della nostra specie, e non si tratta di fantasie "da ecologisti", sono affermazioni basate su studi condotti e riconosciuti da tutto il mondo scientifico.
Di questa situazione una fetta consistente è da addebitare al settore dei trasporti, in particolare nelle aree urbane densamente abitate come Milano. L'unica soluzione, di cui si parla da anni per altro, sarebbe quella di convertire sempre maggiori quote di trasporto privato a quello pubblico ed elettrico.

Perchè invece, con provvedimenti come questi ultimi presi dal nostro Comune, si fa l'esatto contrario? Perchè si investono tutte le risorse in opere faraoniche e non si mette mano a radicali e drastici, ma semplici e necessari, interventi come quelli che proponiamo in questo sito (Corsie riservate, semafori asserviti, e poco altro) e che sono la regola in molte città del mondo.

Forse perchè le priorità sono altre? Come nel caso di Expo opera inutile e dannosa ma che ha fatto girare una marea di soldi dalle nostre tasche di contribuenti direttamente a quelle di grandi aziende.
Forse perchè gli interessi dei cittadini non collimano con le esigenze di far cassa per qualcuno e di raccatar voti per qualcun altro?



Le linee interessate dai tagli, che finora erano in servizio tutte le sere, e che dal 9 gennaio saranno in servizio solo fra venerdì e sabato e fra sabato e domenica (e la notte precedente ai festivi infrasettimanali):

N6 Cadorna FN M1/M2-Centrale FS M2/M3;
N15 Gratosoglio-San Babila M1;
N24 Vigentino-Duomo M1/M3;
N27 viale Ungheria-San Babila M1;
N42 Bicocca-Centrale FS M2/M3;
N50 Lorenteggio-Cairoli M1;
N54 Lambrate FS M2-Duomo M1/M3;
N57 Quarto Oggiaro-Cairoli M1;
N80 Quinto Romano-De Angeli M1;
N94 Porta Volta-Cadorna FN M1/M2.


7.1.17