Un classico portoghese |
Ma se la maggior parte dei portoghesi non lo fossero per spirito di contraddizione ma perchè non se lo possono permettere il biglietto?
Cioè, come dire, sono dei poveri, magari immigrati o italiani impoveriti, ma comunque in sostanza semplicemente dei poveri. Bisogna impedirgli di usare i mezzi pubblici, ne va della rispettabilità e del bilancio della nostra bella Milano?
Questi feroci criminali rappresentano l'1% di tutti i viaggiatori del metrò... però sembra che il disavanzo dell'Atm dipenda da questa "...Esigua minoranza..." come vengono definiti dal presidente dell'Azienda Bruno Rota, che aggiunge che comunque si sta "...combattendo chi, con il proprio comportamento irrispettoso e deprecabile, non paga il biglietto".
Quando non si hanno i soldi per arrivare alla fine del mese (mentre c'è chi ne ha fin troppi) il comportamento "Irrispettoso e deprecabile" non è una scelta è una, questa si, deprecabile condizione a cui si è costretti.
Va bene che le idee di uguaglianza e solidarietà vanno sempre meno di moda, e difatti si vede da come vanno le cose, ma possibile che qui si ragioni sempre e solo col portafoglio e non con la testa?
Possiamo essere licenziati sempre più liberamente, vedere il potere d'acquisto dei nostri salari ridursi costantemente, i soldi delle nostre tasse sperperati in grandi opere inutili o in armi o per mantenere una classe dirigente insulsa e ladra, ma se un poveraccio salta un tornello attira tutte le nostre ire.
Ma i servizi pubblici non sarebbe doveroso fossero gratuiti?
E fra questi il trasporti pubblico, strategico anche dal punto di vista ambientale, non sarebbe opportuno pagarlo con la fiscalità generale, in forma progressiva in base al reddito, e non solo da chi ne usufruisce?
No?
Bene, siamo quindi pronti per privatizzare la sanità, la scuola, i servizi sociali.
Chi potrà pagare bene, gli altri si arrangino.
Che poi, se non altro, chissà che belle che saranno le code in uscita ai tornelli... si fa di tutto per invogliare a usare i mezzi...
Ps: a scanso di equivoci precisiamo che questo articolo non supporta minimamente recenti sparate elettorali, in particolare se queste dichiarazioni vengono fatte in campagna elettorale e non mentre si è già al governo della città.
Un articolo che illustra il provvedimento:
http://milano.repubblica.it/cronaca/2016/01/29/news/milano_metropolitana_biglietti-132258991/
Un articolo che tratta della gratuita nei trasporti (e non solo):
http://comune-info.net/2012/12/quando-la-gratuita-polverizza-il-liberismo/
E un articolo del sempre molto approfondito Cityrailways:
http://www.cityrailways.net/news/trasporto-pubblico-e-gratuito.html
C'è chi dice che ciò che non ci si può permettere è da prendere.
29.01.15