Pubblichiamo la traduzione di un articolo, tratto da un giornale tedesco, che illustra i progetti per il trasporto pubblico nelle città algerine.
Insomma, il vantaggio del trasporto su ferro l'hanno capito ovunque tranne che qui.
Algeri Milano 1 a 0...
Insomma, il vantaggio del trasporto su ferro l'hanno capito ovunque tranne che qui.
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UN PAESE CON LA FEBBRE DA TRAM
Nuove linee in AlgeriaDopo la cessazione dell’attività dell’ultima linea tranviaria di Algeri (scartamento di 1.055 mm) nel dicembre 1959, l’Algeria è stata per decenni orfana di tram.
Attualmente sono di nuovo in esercizio tre linee – e ne dovrebbero seguire una dozzina!
Nell’ultimo decennio in Algeria sono state aperte tre nuove linee tranviarie: ad Algeri l’8 maggio 2011, a Orano il 1° maggio 2013 e a Constantine il 4 luglio 2013. Ma non è tutto, perché in circa una dozzina di altre città dovrebbero prossimamente entrare in funzione i tram (vedere grafico).
Le città di Sidi Bel (è prevista una linea), Mostaganem (in progetto 2 linee), Ouargla (una linea) e Setif (due linee) stanno già costruendo nuove reti, in altre città sono in fase di progettazione.
Ad Annaba è stato recentemente aperto uno stabilimento che nell’aprile del 2014 ha completato il primo veicolo rotabile. Il numero di abitanti in Algeria cresce molto velocemente e le città si concentrano nel fertile Nord del Paese, che non è dominato dal deserto sconfinato.
Un sistema di trasporto veloce, economico ed ecologico per una grande quantità di passeggeri, che tenga conto di una evidente riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico creato dal traffico automobilistico è l’obiettivo dichiarato che mira all’inserimento del tram come mezzo di trasporto nel paese.
Come per le nuove linee francesi, i treni viaggiano sistematicamente su un tracciato proprio, dopo una risistemazione delle strade esistenti, riqualificando allo stesso tempo i tratti stradali percorsi.
La configurazione del tracciato non è così accurata come quella francese ma vi si avvicina parecchio.
I tre sistemi occupano un numero abbastanza elevato di personale. Vi sono numerosi bigliettai, ampi controlli, e molti incroci, vista la scarsa disciplina di circolazione degli automobilisti, vengono controllati per la sicurezza da personale di guardia, anche perché in Algeria i semafori vengono generalmente ignorati.
Scontri e incidenti stradali sono quindi il grosso problema lamentato da chi gestisce le linee tranviarie.
Aggiornamenti da Algeri e Constantie
Come già segnalato nel numero 5/2014, il 16 aprile 2014 ad Algeri il tratto della linea tranviaria giornaliera già esistente (con frequenza ogni 5 minuti) è stato prolungato dalla fermata del capolinea Mimouni Hamoud fino a Carrefour Cafe-Chergui. Il prolungamento fino alla fermata Degana, che porterà la linea ad una lunghezza di 23 chilometri, dovrebbe essere inaugurato nel mese di luglio.
A Costantine attualmente la linea tranviaria è di 7,8 chilometri con 10 fermate e funziona tutti i giorni feriali dalle 5 alle 22 con frequenza ogni 5 minuti. Parte ai margini del centro cittadino, attraversa quartieri molto popolati, supera il fiume Rhummel su un ponte costruito appositamente per il tram, e porta, passando per l’Università Mentouri a sud della città, fino a Zouaghi Slimane, dove si trova la rimessa.
Questa è dimensionata per accogliere 27 vetture Alstom Citadis 302, di cui attualmente ne vengono utilizzate undici. Da qui la linea viene prolungata di 2,7 chilometri fino all’aeroporto, che così a partire dal 2015 sarà più strettamente connesso con il centro della città. Il tratto è attualmente in costruzione e anche la progettazione di una diramazione più lunga che porta alla città di Ah Mendjeli è in fase avanzata.
Progetti a Oran
Con le sue 32 fermate la linea tranviaria lunga 18,7 chilometri e una frequenza ogni 4 minuti nell’ora di punta, consente di raggiungere in 62 minuti sia il sud che l’est della città, descrivendo un percorso a V dall’università Senia nel centro città alla stazione ferroviaria Sidi Maarouf.
Nel centro città la linea attraversa in parte alcuni tratti molto stretti dove l’amministrazione trasporti ha provveduto a regolamentare e ridurre il traffico automobilistico. Il grande deposito a est, che ospita i 30 Citadis 30 (attualmente utilizzati 18) viene raggiunto grazie a una linea sopraelevata lunga 260 metri.
Dalla parte dell’altro capolinea alla Università di Senia si trova un ulteriore piccolo deposito che al momento non viene ancora utilizzato.
Da qui viene costruito un prolungamento della tratta di 5 chilometri che porta all’aeroporto e che dovrebbe essere inaugurata nel 2016.
Alla fermata USTO a est della città sono già stati montati gli scambi per una nuova tratta lunga 16,5 chilometri, con 28 fermate, che porta a Bir El Djir. A breve la rete tranviaria raggiungerà i 52 chilometri di lunghezza e sarà quindi ancora più estesa di quella dismessa nel 1955, che aveva uno scartamento di 1.055 mm e che nella sua massima estensione comprendeva otto linee oltre ad una linea extra-urbana.
BERNHARD KUSSMAGK
Ad Algeri la fermata Mouhous dispone di una terza rotaia. In questa foto del 20 marzo 2014 è ben riconoscibile la scritta in arabo e in francese sulle vetture tranviarie costruite in Francia.
Constantine: alla fermata Citö Kheznadar il tram per una via traversa controllata da personale di guardia (vedi foto del 18 marzo 2014).
Ad Oran alla fermata M'dina Eldjadida il tram viaggia in mezzo ad una via ricostruita.
06.07.14
Nell’ultimo decennio in Algeria sono state aperte tre nuove linee tranviarie: ad Algeri l’8 maggio 2011, a Orano il 1° maggio 2013 e a Constantine il 4 luglio 2013. Ma non è tutto, perché in circa una dozzina di altre città dovrebbero prossimamente entrare in funzione i tram (vedere grafico).
Le città di Sidi Bel (è prevista una linea), Mostaganem (in progetto 2 linee), Ouargla (una linea) e Setif (due linee) stanno già costruendo nuove reti, in altre città sono in fase di progettazione.
Ad Annaba è stato recentemente aperto uno stabilimento che nell’aprile del 2014 ha completato il primo veicolo rotabile. Il numero di abitanti in Algeria cresce molto velocemente e le città si concentrano nel fertile Nord del Paese, che non è dominato dal deserto sconfinato.
Un sistema di trasporto veloce, economico ed ecologico per una grande quantità di passeggeri, che tenga conto di una evidente riduzione dell’inquinamento acustico e atmosferico creato dal traffico automobilistico è l’obiettivo dichiarato che mira all’inserimento del tram come mezzo di trasporto nel paese.
Come per le nuove linee francesi, i treni viaggiano sistematicamente su un tracciato proprio, dopo una risistemazione delle strade esistenti, riqualificando allo stesso tempo i tratti stradali percorsi.
La configurazione del tracciato non è così accurata come quella francese ma vi si avvicina parecchio.
I tre sistemi occupano un numero abbastanza elevato di personale. Vi sono numerosi bigliettai, ampi controlli, e molti incroci, vista la scarsa disciplina di circolazione degli automobilisti, vengono controllati per la sicurezza da personale di guardia, anche perché in Algeria i semafori vengono generalmente ignorati.
Scontri e incidenti stradali sono quindi il grosso problema lamentato da chi gestisce le linee tranviarie.
Aggiornamenti da Algeri e Constantie
Come già segnalato nel numero 5/2014, il 16 aprile 2014 ad Algeri il tratto della linea tranviaria giornaliera già esistente (con frequenza ogni 5 minuti) è stato prolungato dalla fermata del capolinea Mimouni Hamoud fino a Carrefour Cafe-Chergui. Il prolungamento fino alla fermata Degana, che porterà la linea ad una lunghezza di 23 chilometri, dovrebbe essere inaugurato nel mese di luglio.
A Costantine attualmente la linea tranviaria è di 7,8 chilometri con 10 fermate e funziona tutti i giorni feriali dalle 5 alle 22 con frequenza ogni 5 minuti. Parte ai margini del centro cittadino, attraversa quartieri molto popolati, supera il fiume Rhummel su un ponte costruito appositamente per il tram, e porta, passando per l’Università Mentouri a sud della città, fino a Zouaghi Slimane, dove si trova la rimessa.
Questa è dimensionata per accogliere 27 vetture Alstom Citadis 302, di cui attualmente ne vengono utilizzate undici. Da qui la linea viene prolungata di 2,7 chilometri fino all’aeroporto, che così a partire dal 2015 sarà più strettamente connesso con il centro della città. Il tratto è attualmente in costruzione e anche la progettazione di una diramazione più lunga che porta alla città di Ah Mendjeli è in fase avanzata.
Progetti a Oran
Con le sue 32 fermate la linea tranviaria lunga 18,7 chilometri e una frequenza ogni 4 minuti nell’ora di punta, consente di raggiungere in 62 minuti sia il sud che l’est della città, descrivendo un percorso a V dall’università Senia nel centro città alla stazione ferroviaria Sidi Maarouf.
Nel centro città la linea attraversa in parte alcuni tratti molto stretti dove l’amministrazione trasporti ha provveduto a regolamentare e ridurre il traffico automobilistico. Il grande deposito a est, che ospita i 30 Citadis 30 (attualmente utilizzati 18) viene raggiunto grazie a una linea sopraelevata lunga 260 metri.
Dalla parte dell’altro capolinea alla Università di Senia si trova un ulteriore piccolo deposito che al momento non viene ancora utilizzato.
Da qui viene costruito un prolungamento della tratta di 5 chilometri che porta all’aeroporto e che dovrebbe essere inaugurata nel 2016.
Alla fermata USTO a est della città sono già stati montati gli scambi per una nuova tratta lunga 16,5 chilometri, con 28 fermate, che porta a Bir El Djir. A breve la rete tranviaria raggiungerà i 52 chilometri di lunghezza e sarà quindi ancora più estesa di quella dismessa nel 1955, che aveva uno scartamento di 1.055 mm e che nella sua massima estensione comprendeva otto linee oltre ad una linea extra-urbana.
BERNHARD KUSSMAGK
Ad Algeri la fermata Mouhous dispone di una terza rotaia. In questa foto del 20 marzo 2014 è ben riconoscibile la scritta in arabo e in francese sulle vetture tranviarie costruite in Francia.
Constantine: alla fermata Citö Kheznadar il tram per una via traversa controllata da personale di guardia (vedi foto del 18 marzo 2014).
Ad Oran alla fermata M'dina Eldjadida il tram viaggia in mezzo ad una via ricostruita.
06.07.14