Speculazione è meglio che produzione?


Parallela a viale Zara corre Viale Sarca, un tempo percorsa da una linea tranviaria ma soprattutto percorsa ogni giorno da decine di migliaia di operai che lavoravano in uno dei più grandi distretti industriali d'Italia. Una soluzione senza continuità di fabbriche metallurgiche che avevano contribuito a portare l'Italia fra i primi 5 produttori industriali del mondo, contribuendo in questo modo alla richezza del paese.

Ora qui le fabbriche non esistono quasi più, non si producono più beni, prodotti, manufatti, non ci sono più i migliaia di occupati di allora, adesso dove c'erano le fabbriche sono sorte case e palazzi, dalla produzione si è passati alla rendita fondiaria.

Lo sfruttamento dei terreni per speculazione edilizia rende più immediatamente, a chi ne è proprietario, profitto.
Non importa se l'abbandono di attività produttive è un danno per l'economia del paese, se poi di case e uffici nuovi non c'è tutto questo bisogno verificato che ce n'è altrettanti vuoti e abbandonati, ciò che conta, ciò a cui si piega la logica dell'interesse comune, è l'interesse dei pochi, pochissimi, che hanno la possibilità di aumentare il loro capitale anche se a scapito dell'interesse comune.

Da qualche giorno a questa parte un'altra storica fabbrica milanese rischia di scomparire malgrado sia pienamente produttiva e si lavori 24 ore su 24 su tre turni. Proprio il giorno in cui l'expresidente di Confindustria Emma Marcegaglia è stata nominata al vertice dell'ENI è stata comunicata la decisione di chiudere il sito produttivo Marcegaglia/Buildtech in viale sarca 336, si direbbe per ricavare dall'edificazione dei terreni quel surplus di profitto facile e immediato.

I 169 lavoratori sono scesi immediatamente in assemblea permanente, e a loro va tutta la solidarietà di MuoviTi.
In un momento di crisi grave come questo, verrebbe da dire: MARCEGAGLIA, SPECULARE E' MEGLIO DI PRODURRE? Allora ESPROPRIARE E' MEGLIO CHE CHIUDERE.
Questa sarebbe l'unica cosa che un governo democratico dovrebbe fare nell'interesse dei suoi cittadini (quindi non succederà).

Alla fine di tutta questa storia siamo sfiorati da un pensiero… ma non è che uno dei motivi per cui è stata costruita un metropolitana, la M5, su una delle direttrici che meno richiedevano questo tipo di soluzione onerosa e impegnativa sia stato per "aggevolare" la rivalutazione economica di quelle aree in funzione edificativa?

Nel dubbio ci auguriamo che la fabbrica Marcegaglia/Buildtech non se ne vada mai da lì e che possa continuare la sua attività, possibilmente con una proprietà più degna di quella attuale, pubblica e partecipata dai lavoratori sarebbe ancora meglio.



Il comunicato dei lavoratori:

A SORPRESA L’AZIENDA DEL NEONOMINATO PRESIDENTE ENI
COMUNICA LA CHIUSURA DELLA FABBRICA MILANESE
LAVORATORI IN ASSEMBLEA PERMANENTE

Alla Marcegaglia Buildtech di Viale Sarca 336 lavorano 169 persone. Lavorano nel senso vero del termine: non sono in cassa integrazione e fanno persino il turno di notte, segno che non mancano le commesse per i prodotti per l’edilizia (pannelli, profilati, coperture per i tetti che vengono utilizzati in sostituzione dell’amianto) che escono dalla fabbrica.
Nonostante questo, nell’incontro che si è svolto questa mattina la direzione aziendale ha comunicato, a sorpresa, la sua intenzione di chiudere il sito: se non fate troppo casino, a settembre dicembre, se invece provate a metterci i bastoni tra le ruote, subito…
Così, dopo aver licenziato i lavoratori di Taranto che operavano nel settore del fotovoltaico e pannelli, il già presidente di Confindustria oggi presidente di Eni (la professionalità va premiata….) oggi decide di trasformare la fabbrica milanese in area dismessa. Un’area che, guarda caso, si trova al centro del “Bicocca Village”, zona assai “gettonata” dal punto di vista edilizio.
Ma gli operai della Marcegaglia Buildtech non hanno alcuna intenzione di subire in silenzio la chiusura della fabbrica e i licenziamenti e alla notizia dell’annuncio aziendale hanno deciso di organizzarsi.

ALLA MARCEGAGLIA BUILDTECH DI VIALE SARCA 336
DA QUESTO MOMENTO I LAVORATORI SONO IN ASSEMBLEA PERMANENTE

Milano, 15 aprile 2014



18.04.14