Expo mette a rischio le uniche due tranvie extraurbane di Milano

"...E’ ora che i signori di Expo la smettano di continuare a chiedersi a cosa serve il tram, perchè altrimenti migliaia di pendolari cominceranno a chiedersi seriamente a cosa serve l’Expo, e forse non conviene..."

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- Articolo di Gabriele Bassani tratto da Il Giorno -
«NOI RISPETTIAMO i tempi, ma Expo e i suoi rappresentanti devono rispettare le migliaia di pendolari che hanno bisogno delle nuove metrotamvie».
E’ questo il messaggio uscito ieri sera dalla Conferenza di servizi convocata in Provincia di Milano per fare il punto sul percorso di realizzazione del nuovo collegamento su binari tra Limbiate e Milano. Le buone notizie arrivano da una sostanziale unità d’intenti tra gli enti direttamente coinvolti (comuni della tratta, Milano compreso, due province e Regione) che stanno formalizzando anche gli stanziamenti necessari, con Milano che ha aperto proprio ieri sera la discussione del bilancio 2013 in cui sono inseriti gli oltre 3 milioni di euro di quota parte. L’obiettivo è partire con la gara entro il prossimo mese di gennaio e affidare i lavori entro giugno 2014.

Ma le cattive notizie arrivano dai reiterati interventi dal fronte Expo 2015: ancora ieri sono riprese a circolare le richieste di un «dirottamento» dei fondi ministeriali dalle opere per le metrotramvie (oltre a quella di Limbiate anche quella di Desio) a quelle per l’esposizione internazionale. A difendere strenuamente l’investimento per il rilancio del tram è invece l’assessore provinciale ai Trasporti, Giovanni De Nicola, che al termine della Conferenza dei servizi ha ribadito: «Quest’opera non ha nulla a che vedere con Expo, ha avuto un suo percorso autorizzativo e di finanziamento e sta procedendo esattamente secondo il cronoprogramma che non è mai stato legato alle scadenze di Expo. Non è ammissibile che arrivino continuamente richieste di spostare questi fondi, dopo tutto il lavoro svolto in questi anni per rendere possibile finalmente l’avvio dei lavori».

Ancora più esplicito Salvatore Miletta, del Comitato per il tram della Comasina:
"E’ ora che i signori di Expo la smettano di continuare a chiedersi a cosa serve il tram, perchè altrimenti migliaia di pendolari cominceranno a chiedersi seriamente a cosa serve l’Expo, e forse non conviene"
"Quei soldi sono un investimento per cambiare la mobilità nell’hinterland di Milano e hanno una prospettiva un po’ più lunga dell’appuntamento del 2015". 
«A tutti piacerebbe realizzare tratti di metropolitana che coprano l’intero hinterland — ha ripreso De Nicola — ma questo non è fattibile in termini di costi e di spazi a disposizione, per questo la soluzione delle metrotamvie moderne è la strada da perseguire».
05.05.2013